Viaggio in automobile sulle strade americane percorrendo la route 66 al contrario
di Anna Poscente pubblicato il
Questo è il racconto di uno dei viaggi estivi fatti negli stati uniti. La nostra famiglia non ama il viaggio statico. Ci piace il viaggio itinerante, quello in cui ti affitti un'auto nel posto che vuoi visitare e vai. Per noi il viaggio deve essere scoperta, ogni secondo, ogni minuto deve essere conoscenza del nuovo. (Capisco Ulisse) Alla fine dei nostri viaggi, a ciascuno di noi restano le sensazioni, le nuove esperienze ci fanno crescere e talvolta cambiare in meglio. Il viaggio itinerante negli Stati uniti presuppone di essere un gruppo molto unito ed organizzato. Presuppone, inoltre, un grande rispetto delle regole e del modo di vivere degli americani. (Se un poliziotto ti dice di scendere dalla macchina, tu scendi dalla macchina, non discuti.) Eviti di cacciarti in situazioni che potrebbero essere pericolose. Si può fare, chi si mette nei guai viaggiando, un po' se lo va a cercare. Nel viaggio on the road, gli spostamenti da un albergo all'altro sono quasi giornalieri e le cose da fare e da vedere sono talmente tante che si deve andare abbastanza d'accordo nelle scelte.Siamo partiti tutta la famiglia: papà, mamma e due figli di 20 e 14 anni. Inizio dando alcune indicazioni utili se volete ripetere la nostra esperienza. La maggior parte delle autostrade (Interstate abbr. “I” ) negli Stati Uniti non prevede pedaggio, sono ben tenute e sicure. I distributori di benzina accettano la carta di credito con la quale si può fare da soli il pieno; se talvolta succede che venga chiesto lo “zip code”, bisogna andare dal gestore, dirgli che si intende fare il pieno (full tank), lasciargli il passaporto e lui sblocca la pompa, quindi si passa a pagare e ritirare il passaporto. |
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Si può uscire e rientrare nelle interstate a piacimento. Alle uscite vi sono le pompe di benzina che sono sempre munite di generi di conforto per il viaggiatore, nonché il “bibitone” di caffè americano che per un viaggiatore on the road è un classico. La nostra auto (della Hertz) era : modello CRYSLER van 6, 7 posti con prese a 120/220 volt per caricare telefonini, computer, batterie varie; bagagliaio interno all’auto, utile per arrivare alle valigie e al loro contenuto con facilità senza fare soste; munita di scomparti e contenitori vari, sia per guidatore che per passeggeri, per contenere bibitoni e snack spezzafame; sedili a scomparsa e ribaltabili a letto per breve sonnellino; radio con casse acustiche a suono differenziato per passeggeri e guidatore (in questo modo si rispetta sia chi vuole ascoltare la musica e chi vuole un po’ di silenzio) ; tutto ciò fa la differenza in un viaggio di questo genere. Basilare: che l’auto abbia il navigatore.
Pubblico fino qui poi parto con la prima tappa. Tornate a leggere se volete |
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