Scendendo dal belvedere di Haria e percorrendo una decina di chilometri si raggiunge Teguise, detta “La Villa”, la prima capitale di tutte le Canarie e capoluogo di Lanzarote fino al 1847. Si tratta di una cittadina curatissima, con costruzioni bianche e le piccole oasi verdi delle piazzette che contrastano con il nero della terra vulcanica. Della importante storia restano i bei palazzi nobiliari e tre belle chiese biancheggianti. La Iglesia di Nuestra Señora de Guadalupe si trova sulla Plaza de la Constitución; ha la caratteristica architettura bianca con campanile a torre in pietra scura e balconi in legno. Il convento con la Chiesa di San Francisco presenta una facciata bianca con portale in pietra e campanile a vela di scurissima roccia vulcanica. La chiesa di Santo Domingo posta sulla direttrice di uscita della città verso ovest e è bianca con portale scuro e piccolo campanile a torre, si caratterizza per il profilo della parte superiore della facciata che segue il tetto tondeggiante.
Appena fuori città si trova il Castillo de Santa Barbara (o Castello di Guanapay), situato in stupenda posizione, elevato a difesa di Teguise sull'orlo di un cratere vulcanico. La tranquilla cittadina si anima la domenica mattina con il “Mercadillo de Teguise”.
Sulla strada tra Mozaga e San Bartolomé si trova un’altra opera di Manrique, il Monumento al Campesino. Si stratta di una scultura realizzata negli anni ’60 con materiali di recupero; bianca alta 15 metri domina un villaggio ricostruito come una grande casa colonica tradizionale. Sotto il villaggio un ristorante sotterraneo circolare, una piccola zona commerciale ed alcune piante di vite riparate dal vento come nella zona più meridionale di La Geria.
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by Anonymous